Futura e AICS // Ecco il PAO di Mario Floris
Gli allenatori di basket nella zona di Forlì e circondario, più o meno giovani, più o meno esperti, più o meno bravi, mercoledì 2 novembre avranno una grande opportunità per crescere, per migliorare, per diventare più bravi, più veri e magari ancor più autenticamente appassionati di questo nostro meraviglioso sport: infatti con inizio alle 21.30, alla palestra Viroli di via Baldraccani 40, si terrà il PAO (Programma Aggiornamento Obbligatorio) interno per gli allenatori OneTeam e Faenza Futura, primo passo a seguito della collaborazione nata e sancita di recente fra il club faentino e A.I.C.S. Basket Forlì sul basket femminile, tenuto da Mario Floris, un nome tanto importante quanto ingiustamente messo da parte dal e nel mondo della pallacanestro. Già, perché il professor Mario Floris è uno che il basket lo capisce, lo studia (lo ha studiato e continua a farlo), lo allena benissimo, ma soprattutto lo ama con una passione che va avanti da quando era un ragazzino e che non lo ha ancora abbandonato e, temiamo…, fortunatamente mai lo farà.
Avvertenza però ai fortunati e saggi allenatori che decideranno di andare alla Viroli ad ascoltarlo (ed a prendere appunti): coach Mario Floris, oggi responsabile tecnico di Faenza Futura Basket, non vi racconterà le solite storielle e storielline sul basket visto da una normale, consueta e sposata da (quasi) tutti visuale tecnico-tattica, no, niente di tutto questo! Mario Floris vi racconterà il basket, tecnicamente, umanamente e tatticamente, nella sua forma più bella. Ve lo racconterà con il cuore, con l’amore di chi vuole veramente e sinceramente il bene di questo sport e ci mette tutto di suo per dimostrarlo e per fare sì che questo avvenga. Non aspettatevi, cari allenatori, la solita tiritera su schemi, giochi, blocchi, doppi blocchi, uscite, doppie uscite, stagger, pick and roll, pick and pop, tagliafuori e chi più ne ha più ne metta. Il piccolo-grande professore sardo, uno abituato ad andare consapevolmente controcorrente, vi sorprenderà, vi stupirà, vi farà pensare che il basket – uno sport logico per persone intelligenti, come sostiene Sergio Tavcar – non è solo quello che avete letto sui manuali e sui sacri libri, ma è anche molto di più. E’ inventiva, è passione, è cuore, è capacità di ragionare e fare la cosa giusta in una frazione di secondo affidandosi all’istinto, al talento ed alla sicurezza che ti danno i compagni di squadra e l’allenatore. Imparerete tutto e questo e molto ma molto di più. Portatevi carta e penna, state attenti e non perdetevi una sillaba. Rimarrete rapiti e affascinati. Ma non omologati.
Stefano Benzoni